Tradotto per la prima volta in italiano il primo opuscolo contro l'eliocentrismo: lo scrisse nel 1547 un padre domenicano. Il quale credeva che l'astronomo polacco scherzasse...
di Luigi Mascheroni
Macché terra che gira intorno al Sole... «È stato presentato un libro da poco stampato di cui è autore un certo Niccolò Copernico, di Torun, intitolato De revolutionibus orbium coelestium, al cui interno si tenta di rinfrescare l'opinione di quei pitagorici sulla mobilità della terra che da tanto tempo era stata annientata. Nessuno oggi segue questa opinione, eccetto questo stesso Copernico, che, crediamo, non la ritenga vera, ma abbia voluto dimostrare agli altri con il suo libro la destrezza del suo ingegno senza aver l'intenzione di insegnare la verità della cosa». Sono parole che il domenicano Giovanni Maria Tolosani scrisse nel 1547 nell'opuscolo Sul cielo, la prima opera anticopernicana della storia. Custodito alla Biblioteca Nazionale di Firenze, è stato tradotto in italiano per la prima volta dallo studioso Luigi Guerrini nel volume appena uscito Cosmologie in lotta. Le origini del processo di Galileo (Ed. Polistampa, pagg. 312, euro 18), che ricostruisce la storia del conflitto tra la Chiesa cattolica e i sostenitori della teoria astronomica eliocentrica prendendo in esame i dibattiti cosmologici e teologici fra Cinque e Seicento.
L'opuscolo di Tolosani, il cui nome per esteso è De coelo supremo immobili et terra infima stabili ceterisque coelis et elementis intermediis mobilibus, fu scritto per confutare il celebre De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico, che nel 1543 proponeva la sua teoria eliocentrica suscitando violente reazioni negli ambiti ecclesiastici e dando inizio alla disputa che avrebbe portato nel 1616 al processo a Galileo Galilei e alla messa all'indice del testo di Copernico.
L'opera di Luigi Guerrini ricostruisce proprio la storia del conflitto tra Chiesa cattolica e sostenitori della teoria astronomica copernicana nel periodo che va dalla stampa del De revolutionibus orbium caelestium di Niccolò Copernico (1543) al primo processo di Galileo (1616).
Fin dai tempi del papato di Paolo III (1534-1549) il copernicanesimo è considerato eretico per la Chiesa di Roma a causa della sua netta incompatibilità con la cosmologia sacra del Genesi. La prima opera anticopernicana di ambito cattolico viene scritta - appunto - nel 1547 dal domenicano Giovanni Maria Tolosani e i motivi cosmologici e teologici che la caratterizzano continuano a ispirare la lotta contro l'eliocentrismo fino ai tempi del primo processo di Galileo.
Nella prima parte del libro vengono analizzate le idee di Tolosani e la loro influenza sui successivi dibattiti cosmologici e teologici fra Cinque e Seicento. Nella seconda parte sono presi in considerazione gli snodi dottrinali del processo contro Galileo del 1615-1616. E in appendice, la chicca: la prima traduzione italiana dell'opuscolo.
L'opuscolo di Tolosani, il cui nome per esteso è De coelo supremo immobili et terra infima stabili ceterisque coelis et elementis intermediis mobilibus, fu scritto per confutare il celebre De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico, che nel 1543 proponeva la sua teoria eliocentrica suscitando violente reazioni negli ambiti ecclesiastici e dando inizio alla disputa che avrebbe portato nel 1616 al processo a Galileo Galilei e alla messa all'indice del testo di Copernico.
L'opera di Luigi Guerrini ricostruisce proprio la storia del conflitto tra Chiesa cattolica e sostenitori della teoria astronomica copernicana nel periodo che va dalla stampa del De revolutionibus orbium caelestium di Niccolò Copernico (1543) al primo processo di Galileo (1616).
Fin dai tempi del papato di Paolo III (1534-1549) il copernicanesimo è considerato eretico per la Chiesa di Roma a causa della sua netta incompatibilità con la cosmologia sacra del Genesi. La prima opera anticopernicana di ambito cattolico viene scritta - appunto - nel 1547 dal domenicano Giovanni Maria Tolosani e i motivi cosmologici e teologici che la caratterizzano continuano a ispirare la lotta contro l'eliocentrismo fino ai tempi del primo processo di Galileo.
Nella prima parte del libro vengono analizzate le idee di Tolosani e la loro influenza sui successivi dibattiti cosmologici e teologici fra Cinque e Seicento. Nella seconda parte sono presi in considerazione gli snodi dottrinali del processo contro Galileo del 1615-1616. E in appendice, la chicca: la prima traduzione italiana dell'opuscolo.
«Il Giornale» del 9 luglio 2010
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