Quella spallata che fece crollare il Muro di Berlino scateno quello che gli analisti di geopolitica chiamano l’“effetto domino”: nel giro di poco tempo porto alla dissoluzione dell’Unione Sovietica e del Patto di Varsavia. Un’onda lunga che cambiò anche la storia e la geografia dei Balcani con la guerra nell’allora Jugoslavia e la fine del regime albanese.
1- POLONIA
A Varsavia la fine del comunismo fu segnata dalla vittoria di 'Solidarnosc' alle elezioni del 4 giugno 1989 e dalla formazione del primo governo non comunista di Tadeusz Mazowiecki. Il 9 dicembre 1990 le elezioni presidenziali furono vinte da Lech Walesa, leader di Solidarnosc
A Varsavia la fine del comunismo fu segnata dalla vittoria di 'Solidarnosc' alle elezioni del 4 giugno 1989 e dalla formazione del primo governo non comunista di Tadeusz Mazowiecki. Il 9 dicembre 1990 le elezioni presidenziali furono vinte da Lech Walesa, leader di Solidarnosc
2 - UNGHERIA
Nell’ottobre 1989 il Partito comunista tenne il suo ultimo congresso, si sciolse e si ricostituì come Partito socialista (esiste ancora oggi). Tra il 16 e il 20 dello stesso mese, il parlamento adottò una nuova legislazione che eliminava tutti gli elementi del comunismo dalla vita politica ed economica
Nell’ottobre 1989 il Partito comunista tenne il suo ultimo congresso, si sciolse e si ricostituì come Partito socialista (esiste ancora oggi). Tra il 16 e il 20 dello stesso mese, il parlamento adottò una nuova legislazione che eliminava tutti gli elementi del comunismo dalla vita politica ed economica
3- BULGARIA
Dopo le rivolte, il 10 novembre ’89 il Politburò depose il segretario Todor Zhivkov, alleato dell’Urss. Nel febbraio ’90 il Pc rinunciò al potere assoluto e a giugno, nelle prime elezioni libere, vinse però dal Partito socialista, cioè il Pc riformato.
Dopo le rivolte, il 10 novembre ’89 il Politburò depose il segretario Todor Zhivkov, alleato dell’Urss. Nel febbraio ’90 il Pc rinunciò al potere assoluto e a giugno, nelle prime elezioni libere, vinse però dal Partito socialista, cioè il Pc riformato.
«Avvenire» dell'8 novembre 2009
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