Ratzinger approva il documento della Commissione internazionale
Di Bruno Bartoloni
I teologi: urgente intervenire, morti senza battesimo in aumento
Ora è ufficiale: il limbo non esiste. Lo dice un documento della Commissione teologica internazionale presieduta dal prefetto della Congregazione vaticana per la dottrina della fede. Del limbo, i trenta teologi della commissione avevano cominciato a occuparsi sotto la presidenza del cardinale Joseph Ratzinger, il quale del resto aveva già detto a Vittorio Messori nel suo «Rapporto sulla fede» del 1985 che il limbo «non è mai stato una verità di fede» e che, a suo avviso, si trattava di una «semplice ipotesi teologica che andrebbe abbandonata». E così è stato. Il documento di 41 pagine, firmato dal cardinale prefetto del dicastero per la fede William Levada con l’approvazione del pontefice, è stato pubblicato dalla Cns, l’agenzia dei vescovi americani. Nel limbo, secondo la formulazione dei teologi dei tempi di Dante Alighieri, i bambini non battezzati erano condannati ad aeternum a non godere della visione beatifica di Dio. Ma in compenso non ne soffrivano perché non avevano coscienza di questa privazione. Ora la conclusione dei trenta teologi è che ci sono «serie basi teologiche e liturgiche che giustificano la speranza che i bambini morti senza battesimo siano salvi e godano della visione beatifica». Nel documento gli esperti vaticani spiegano che l’abolizione del limbo non è un fatto solo teorico bensì «un problema pastorale urgente», perché il numero dei bimbi morti senza battesimo è in aumento sia perché molti genitori non sono cattolici sia perché molti piccoli sono «vittime di aborti».
«Corriere della Sera» del 21 aprile 2007
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