Nota del Ministero della Pubblica Istruzione
(6 febbraio 2007)
Il 10 febbraio ricorre il "Giorno del ricordo", istituito dal Parlamento italiano con la legge 30 marzo 2004, n. 92, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra.
Per celebrare il "Giorno del ricordo" la legge prevede l'organizzazione, da parte delle scuole, di iniziative volte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi che costrinsero centinaia di migliaia di Italiani, abitanti dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, a lasciare le loro case, spezzando secoli di permanenza continuativa in quei territori.
La scuola, che è il luogo della conoscenza e dell'istruzione, ha anche l'alto compito di formare i giovani per la vita, di favorire lo sviluppo del senso civico, di educarli ai valori della cittadinanza, della pace e della solidarietà.La celebrazione del giorno del ricordo, recuperando una parte della storia del popolo italiano, può essere l'occasione per conoscere e per capire: conoscenza e comprensione sono infatti le basi da cui partire per sentirsi integralmente cittadini.
Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica.
Le scuole, pertanto, potranno impegnare i giovani in questo campo di ricerca per l'approfondimento, anche con il coinvolgimento delle Associazioni degli esuli, di un quadro storico, circostanziatamente documentato, che, tenendo conto della particolare situazione dell'Italia del dopoguerra, possa fornire un contributo di analisi e di studio di questi fatti.
IL MINISTRO
Giuseppe Fioroni
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