di Paolo Di Stefano
Dicono che la maggior parte degli incidenti stradali sia causata da quel tipo particolare di errore umano che è la distrazione. Errore nel senso proprio del termine: errare, vagare con il pensiero, essere altrove. Uno fissa un dettaglio del paesaggio oltre il finestrino, parla al telefono, si concentra su una notizia del giornale radio, scaccia una mosca e perde di vista il contesto: una frenata brusca davanti a lui, un semaforo rosso, un pedone che attraversa. E certo, la sbadataggine di un individuo può essere causa di sciagure private, ma non ha mancato, nella storia, di coinvolgere centinaia di persone. Anzi, in occasione di tragedie e catastrofi epocali la distrazione rimane uno dei motivi con maggior alone letterario. Per molto tempo si disse che alla base dello scontro tra la nave-traghetto Moby Price e la petroliera Agip Abruzzo ci fosse la semifinale di Coppa delle Coppe tra Juventus e Barcellona: l'equipaggio (maschile) era tanto concentrato davanti alla tv da dimenticare il resto. Sempre a proposito di calcio: nel 2000 le indagini sugli incidenti aerei di Linate rivelarono che, approfittando di orari molto flessibili, i controllori di volo piuttosto che sorvegliare i cieli si divertivano a giocare al pallone. Distrarsi significa divergere, staccare, sviare, e tra i fattori più micidiali di identificazione e di fuga per la tangente c'è indubbiamente la tv e c'è il football, ma ci sono anche motivi apparentemente più nobili. L'anno scorso, per un'accesa discussione politica tra il pilota e il copilota, un Airbus della Northwest Airlines americana rimase in volo ben oltre il tempo previsto, oltrepassando la città d'arrivo, Minneapolis, di oltre 240 chilometri. In realtà, la distrazione azzera tutto, piccole missioni e grandi imprese: è l'assenza, il blackout, il vuoto pneumatico, che provoca catastrofi a piccolo o medio raggio. Raramente arriva a coinvolgere mezzo mondo. Com'è accaduto in occasione dello storico crac dei mercati finanziari internazionali: pare che, mentre l'economia americana andava a rotoli e i risparmiatori in malora, i funzionari della Sec - che avrebbero dovuto controllare le attività di Wall Street - si divertivano a scaricare immagini a luci rosse sui loro computer. Tecnologia e sesso: la più micidiale arma di distrazione di massa che si sia mai vista.
«Corriere della Sera» del 24 aprile 2010
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