12 marzo 2010

Ma nel resto dell’Europa le famiglie sono libere di scegliere

Dai Paesi che riconoscono pari dignità anche economicamente (come l’Olanda) a quelli che affidano il compito alle Regioni (come la Germania) Viaggio nella legislazione nel resto dell’Unione dei Ventisette
s. i. a.
Spagna La scuola non statale, pre­valentemente cattolica, raccoglie circa il 40 per cento dell’utenza. Lo Stato assicura finanziamenti che rendono le rette accessibili ed esercita controlli con u­na presenza nei consigli d’amministrazione. L’ob­bligo alla sovvenzione del­le scuole non statali è san­cito dalla Costituzione de­mocratica del 1978.

Olanda L’istruzione è assicurata prevalentemente dalla scuola non statale che è frequentata dal 70 per cento degli studenti. Lo Stato assicura lo stesso trattamento alle scuole statali e a quelle non stata­li, purchè queste ultime o­perino senza fini di lucro.
In questo Paese la parità è assoluta tra tutte le scuole.

Gran Bretagna Qui non esiste una vera e propria scuola statale; le scuole dipendono dalle autorità locali, che le gesti­scono direttamente o con­tribuiscono alle scuole pri­vate da esse sostenute, co­me sancito da una legge del 1944. Esistono poi le scuole indipendenti, che non ricevono alcun contri­buto pubblico.

Belgio La scuola non statale è fre­quentata dal 60 per cento degli studenti. Lo Stato as­sicura il completo finan­ziamento provvedendo anche alla costruzione de­gli edifici. Le scuole non statali, per poter accedere al finanziamento, debbo­no garantire l’osservanza di determinati standard qualitativi.

Francia Le scuole non statali rac­colgono circa il 20 per cen­to dell’utenza. Ai fini del fi­nanziamento, esistono quattro situazioni diverse: 1) scuole statali a totale fi­nanzia­mento pubblico; 2) scuole meramen­te private e dunque to­talmente li­bere, che non ricevono alcun finan­ziamento; 3) scuole convenzionate, per le quali è necessario il gradimento dei docenti da parte dello Stato che però provvede al loro stipendio e relativi oneri contributi­vi; 4) scuole associate, che ri­cevono contributi parziali per il loro funzionamento. È interessante notare che in Francia, lo Stato più simile al nostro per l’imposta­zione cen­tralista e statalista del sistema scolastico, la parità è stata riconosciuta sin dal 1975.
La Costituzione francese prevede la coesistenza di due sistemi scolastici: uno pubblico e uno privato.


Germania Le scuole dipendono dai Laender (regioni), che as­sicurano sia alle scuole re­ligiose sia a quelle laiche cospicui finanziamenti (variabili e dipendenti da alcuni coefficienti) che possono arrivare sino all’80-90 per cento delle spese sostenute. Anche in questo Paese è la Costitu­zione a sancire l’esistenza delle scuole non statali.
«Avvenire» del 12 marzo 2010

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