Dai Paesi che riconoscono pari dignità anche economicamente (come l’Olanda) a quelli che affidano il compito alle Regioni (come la Germania) Viaggio nella legislazione nel resto dell’Unione dei Ventisette
s. i. a.
Spagna La scuola non statale, prevalentemente cattolica, raccoglie circa il 40 per cento dell’utenza. Lo Stato assicura finanziamenti che rendono le rette accessibili ed esercita controlli con una presenza nei consigli d’amministrazione. L’obbligo alla sovvenzione delle scuole non statali è sancito dalla Costituzione democratica del 1978.
Olanda L’istruzione è assicurata prevalentemente dalla scuola non statale che è frequentata dal 70 per cento degli studenti. Lo Stato assicura lo stesso trattamento alle scuole statali e a quelle non statali, purchè queste ultime operino senza fini di lucro.
In questo Paese la parità è assoluta tra tutte le scuole.
Gran Bretagna Qui non esiste una vera e propria scuola statale; le scuole dipendono dalle autorità locali, che le gestiscono direttamente o contribuiscono alle scuole private da esse sostenute, come sancito da una legge del 1944. Esistono poi le scuole indipendenti, che non ricevono alcun contributo pubblico.
Belgio La scuola non statale è frequentata dal 60 per cento degli studenti. Lo Stato assicura il completo finanziamento provvedendo anche alla costruzione degli edifici. Le scuole non statali, per poter accedere al finanziamento, debbono garantire l’osservanza di determinati standard qualitativi.
Francia Le scuole non statali raccolgono circa il 20 per cento dell’utenza. Ai fini del finanziamento, esistono quattro situazioni diverse: 1) scuole statali a totale finanziamento pubblico; 2) scuole meramente private e dunque totalmente libere, che non ricevono alcun finanziamento; 3) scuole convenzionate, per le quali è necessario il gradimento dei docenti da parte dello Stato che però provvede al loro stipendio e relativi oneri contributivi; 4) scuole associate, che ricevono contributi parziali per il loro funzionamento. È interessante notare che in Francia, lo Stato più simile al nostro per l’impostazione centralista e statalista del sistema scolastico, la parità è stata riconosciuta sin dal 1975.
La Costituzione francese prevede la coesistenza di due sistemi scolastici: uno pubblico e uno privato.
Germania Le scuole dipendono dai Laender (regioni), che assicurano sia alle scuole religiose sia a quelle laiche cospicui finanziamenti (variabili e dipendenti da alcuni coefficienti) che possono arrivare sino all’80-90 per cento delle spese sostenute. Anche in questo Paese è la Costituzione a sancire l’esistenza delle scuole non statali.
Olanda L’istruzione è assicurata prevalentemente dalla scuola non statale che è frequentata dal 70 per cento degli studenti. Lo Stato assicura lo stesso trattamento alle scuole statali e a quelle non statali, purchè queste ultime operino senza fini di lucro.
In questo Paese la parità è assoluta tra tutte le scuole.
Gran Bretagna Qui non esiste una vera e propria scuola statale; le scuole dipendono dalle autorità locali, che le gestiscono direttamente o contribuiscono alle scuole private da esse sostenute, come sancito da una legge del 1944. Esistono poi le scuole indipendenti, che non ricevono alcun contributo pubblico.
Belgio La scuola non statale è frequentata dal 60 per cento degli studenti. Lo Stato assicura il completo finanziamento provvedendo anche alla costruzione degli edifici. Le scuole non statali, per poter accedere al finanziamento, debbono garantire l’osservanza di determinati standard qualitativi.
Francia Le scuole non statali raccolgono circa il 20 per cento dell’utenza. Ai fini del finanziamento, esistono quattro situazioni diverse: 1) scuole statali a totale finanziamento pubblico; 2) scuole meramente private e dunque totalmente libere, che non ricevono alcun finanziamento; 3) scuole convenzionate, per le quali è necessario il gradimento dei docenti da parte dello Stato che però provvede al loro stipendio e relativi oneri contributivi; 4) scuole associate, che ricevono contributi parziali per il loro funzionamento. È interessante notare che in Francia, lo Stato più simile al nostro per l’impostazione centralista e statalista del sistema scolastico, la parità è stata riconosciuta sin dal 1975.
La Costituzione francese prevede la coesistenza di due sistemi scolastici: uno pubblico e uno privato.
Germania Le scuole dipendono dai Laender (regioni), che assicurano sia alle scuole religiose sia a quelle laiche cospicui finanziamenti (variabili e dipendenti da alcuni coefficienti) che possono arrivare sino all’80-90 per cento delle spese sostenute. Anche in questo Paese è la Costituzione a sancire l’esistenza delle scuole non statali.
«Avvenire» del 12 marzo 2010
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