Come nacque questo titolo dell’Allegria di Naufragi? (...) Ebbene, perché, insomma, la poesia, l’uomo in tutte le sue imprese anche quando crede di essere arrivato in porto, sí ci arriva, ma ci arriva da naufrago, ci arriva dopo aver lasciato molte illusioni se non aver subito dei veri disastri. Ma il fatto di essere comunque arrivato in porto anche dopo un naufragio, dà un certo piacere, no?, dà un’allegria. Ecco: Allegria di naufragi.
In Vita d’un uomo. Saggi e interventi, Milano 1974, a cura di M. Diacono e L. Rebay, p. 816
Postato il 26 aprile 2010
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