ALLUCE
Pierluigi Baima Bollone, citando A. M. Di Nola, riporta un’abitudine di Vittorio Emanuele II: lasciava crescere l’unghia dell’alluce per un intero anno, poi la tagliava e la affidava al suo orafo «affinché le incastonasse in oro e diamanti, per poi farne dono alle sue amanti». Di tali gioielli se ne contano una quindicina. La domanda è: che scarpe portava, il re, in simili circostanze? (cfr. Esoterismo e personaggi dell’Unità d’Italia, Priuli & Verlucca, p. 264).
_________________________________
_________________________________
MAZZINI
«Dalla qualità delle azioni compiute dall’uomo sulla terra come anche nelle altre esistenze, dipendono le condizioni dell’esistenza seguente e quanto meglio avremo agito tanto più presto si compirà il nostro pellegrinaggio». Cavo questa citazione di Mazzini dal libro di Pierluigi Baima Bollone Esoterismo e personaggi dell’Unità d’Italia (Priuli & Verlucca, p. 225). Si tratta di una chiara affermazione del «karma», la forza trascendente che condiziona il «samsara», cioè la catena delle reincarnazioni che si concluderà nel «nirvana». Se si compiono delle cattive azioni, ci si reincarna in un essere inferiore (una donna, un animale…). Se si agisce diversamente, si sale di grado e si accorcia la catena, così che si possa, al più presto, chiudere il ciclo e rientrare nel Nulla. Mazzini, comunque, non era buddista né induista. La sua Religione dell’Umanità Progressiva era un mix piuttosto confuso di tutte le religioni e credenze, spiritismo compreso.
dal sito http://www.rinocammilleri.com/ del 28 e 30 aprile 2011
Nessun commento:
Posta un commento