Appuntamento alle 6.00 davanti alla nostra scuola, per andare a Fiumicino. Lì incontriamo Pierre Cavallari, dell'agenzia che ha organizzato il viaggio, e che ci accompagnerà per tutto il tempo.Arriviamo a Barcellona alle 11.30 e con un pullman privato arriviamo all'ostello della gioventù "Pere Tarrès", sulla Avenida Diagonal, vicino alla fermata mero Maria Cristina (... del Soccorso).
Dopo aver mangiato dal vicino Pans (che sa molto di via Tiburtina ...) e sistematici nella camerate, anche da 8!, ci avviamo verso las Ramblas per un breve giretto di ricognizione. Marta D., giunta al monumento di Colombo, vicino al Porto, si cimenta in uno spettacolare rodeo sul leone ... penzampòpenzampòpenzampò!
Passiamo davanti al mitico "Mare magnum", discoteca rinomata in tutta Europa e meta di tutte le scolaresche italiane che passano per la capitale catalana ... tranne la nostra, che, anticonformista come sempre, rinuncierà con molto piacere ad entrare per svolgere altre attività ben più interessanti!
Ormai ci siamo impossessati del porto. Passiamo davanti al celeberrimo Aquarium, dove facciamo la foto di rito dentro la bocca della balena, ... quella finta, non Vanessa!Pierre ci diletta con le sue spiegazioni sull'architettura contemporanea e quella spagnola in particolare, quando ormai siamo arrivati al lungomare.
Prima di rientrare in albergo qualcuno compra un po' di acqua, qualche dolcetto e si va 
ad affrontare la prima cena nell'ostello che riceve un 5 pieno, senza possibilità di recupero! Restiamo in albergo, per la stanchezza dell'alzataccia e per sistemare meglio le valigie e gli armadi. Meno male che qualcuno aveva trovato il modo di rendere più allegra la serata ...
ad affrontare la prima cena nell'ostello che riceve un 5 pieno, senza possibilità di recupero! Restiamo in albergo, per la stanchezza dell'alzataccia e per sistemare meglio le valigie e gli armadi. Meno male che qualcuno aveva trovato il modo di rendere più allegra la serata ... 
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