Brano tratto da Plauto, Miles gloriosus, a cura di P. Santini, Carlo Signorelli Editore 1994
Un espediente espressivo di cui Plauto si serve più volte per aggiungere comicità. alla scena è costituito dall’elencazione, più o meno lunga (a volte lunghissima), di oggetti, persone, luoghi, azioni, concetti astratti, proposta con l’intento di realizzare un’iperbole, di esagerare cioè la realtà delle cose o di enfatizzare con il massimo di espressività il particolare momento della vicenda. Queste elencazioni a perdifiato sono molto comuni nelle commedie plautine e possono riguardare categorie concettuali di vario genere: abbiamo così filastrocche di divinità (Bacchides 116 segg., 255 segg.; Captivi 863 segg.; Cistellaria 512 segg.), di ingiurie (Bacchides 612 segg.; Casina 152 segg.), di vestiti femminili (Epidicus 230 segg.), di erbe gastronomiche (Pseudolus 814 segg.), di epiteti amorosi (Asinaria 666 seg., con ripresa a 693 seg.), di persone (Asinaria 865 seg.), di popoli (Curculio 442 segg.), di nomi geografici (Mercator 646 seg.) e così via.
Altri due esempi interessanti di simili umoristici elenchi si possono leggere nell’Aulularia e nella Casina. In Aulularia 503-24 Megadoro, vecchio zio di Liconide, passa in rassegna, in agilissimi senari giambici e in un vortice di assonanze e di omoteleuti, i vari artigiani di cui hanno bisogno le matrone romane per i loro usi e consumi quotidiani. Questo lunghissimo elenco di creditori è anche una finestra aperta sulla società romana del tempo di Plauto, una pennellata di colore locale e nazionale su un canovaccio greco. In Casina 132-42 Olimpione, in un dialogo con Calino, altro servo del senex, pregusta le delizie del suo incontro amoroso con Casina e immagina di far soffrire Calino, che sarà costretto ad ascoltare, chiuso dentro la finestra della stanza, le paroline d’amore della ragazza al rivale.
Nel Miles questo procedimento espressivo è utilizzato varie volte: in 42 segg. la serie a filastrocca scandisce le numerose vittime guerresche di Pirgopolinice, in 89 seg. gli insulti di Palestrione all’indirizzo di Pirgopolinice, in 189 segg. i numerosi espedienti di cui può servirsi Filocomasio per smentire Sceledro, in 213 le positive valutazioni (marcate da una sequela di grecismi) di Periplecomeno nei confronti del comportamento di Palestrione, in 251 seg. le scusanti che la ragazza può trovare per non rispondere all’invito di farsi vedere, in 693 le varie indovine consultate dalle matrone romane, in 923 seg. le critiche colorite di Acroteleuzio all’indirizzo di Pirgopolinice, in 1172 le virtù fisiche del soldato che, per finzione, Acroteleuzio deve decantare.
Postato il 9 gennaio 2013
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