"L'Europa non è diventata un posto più sicuro per coloro che esprimono opinioni critiche. "Le misure per assicurare la sicurezza dei giornalisti da questi pericoli devono essere rafforzate". Blogger a rischio per quanto scrivono.
s. i. a.
Internet non sta garantendo maggiore libertà di stampa in Europa, anzi, al contrario ha creato uno spazio dove la libertà di espressione può in pratica essere limitata più di quanto non consentano gli standard internazionali. Questo è l'allarme che lancia il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, celebrata ogni anno il 3 maggio. "Mentre un sempre crescente numero di giornalisti usa internet per il proprio lavoro, l'Europa non è diventata un posto più sicuro per coloro che esprimono opinioni critiche", afferma Muiznieks. "Se è vero che i giornalisti possono raggiungere una più vasta audience e farlo più rapidamente, quando decidono di farlo ci sono vecchi e nuovi pericoli che li attendono", sottolinea il commissario riferendosi agli atti di violenza, le intimidazioni, i processi ingiustificati e il controllo a cui sono sottoposti coloro che diffondono notizie. "Le misure per assicurare la sicurezza dei giornalisti da questi pericoli devono essere rafforzate", avverte Muiznieks, affermando che questa protezione deve includere anche tutti coloro che in senso più ampio fanno informazione, quindi anche i blogger e i semplici cittadini che, come i giornalisti, sono a rischio per quanto scrivono. Questo perché, spiega il commissario, secondo la giurisprudenza della Corte di Strasburgo ciò che giustifica una maggiore protezione della libertà di espressione è il tipo di informazione data piuttosto che la persona che dà l'informazione. (ANSA)
«Wall street journal Italia» del 3 maggio 2013
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