di Francesco Toscano
Ero abituato a considerare come 'ciclabile' solamente la pista che va dal centro di Roma a nord, verso Labaro. Questa volta, invece, mi sono avventurato nell'altro senso e ho scoperto un tragitto ampio, immerso nel verde selvaggio, anche se un po' approssimativo in non pochi tratti. Purtroppo, il Tevere è solo un'appendice al tragitto, visto che la sua 'compagnia' scompare ben presto.
La pista segue la banchina del fiume fino al vecchio porto industriale, risale su lungotevere a via Pietra di Papa fino a Ponte Marconi e si snoda su via della Magliana. Fare attenzione, perché al Ponte della Magliana si deve passare sull'altra sponda del Tevere (via del Cappellaccio) poi via del Trotto.
Come dice il nome, dopo aver costeggiato il fosso di Vallerano, si arriva all'ippodromo di Tor di Valle, con infinite strutture per i cavalli.
Si conclude al ponte di Mezzocamino, cioè in coincidenza con il GRA, per poi da lì tornare indietro.
Lunghezza: 31 km
Tempi di percorrenza: dipendono da dove si inizia. Consiglio dal ponte di Porta Portese (che ha una bella scesa a fiume e non le solite scale). In quest'ultimo caso ci vuole un'ora e mezza.
Altri dati: portarsi acqua perché il percorso ne è sprovvisto (le poche fontanelle sono rotte o utilizzate a tempo pieno dai nomadi).
Postato il 31 luglio 2013
non è mai troppo tardi Fra!!!
RispondiEliminaCe la puoi fare...