08 maggio 2010

Sex and (web) siti

L’ultimo nato tra gli indirizzi online ha registrato in pochi giorni un boom di contatti
di Cristina Lacava
Chiedono di pillola e preservativo. Di come si affronta la 'prima volta': gli adolescenti interrogano, la rete risponde
Se dopo un rapporto sessuale vado dal ginecologo, lui se ne accorge? Un ragazzo può perdere la verginità se usa il preservativo durante la “prima volta”? Ho 16 anni: posso farmi prescrivere la pillola? Ho preso una sbandata per il mio compagno di banco: sarò omosessuale? Gli adolescenti interrogano, il web risponde. Poveretti, a chi altri possono chiedere?
La mamma non saprebbe che dire (sulla conoscenza degli anticoncezionali, le italiane sono ultime in Europa insieme alle turche). A scuola, basta nominare l’educazione sessuale e apriti cielo, spuntano come funghi comitati contrari. Restano il passaparola tra coetanei e la tv: secondo la Sigo, la Società italiana di ginecologia e ostetricia, vi fa affidamento addirittura il 10 per cento dei ragazzi. Prendere lezioni d’amore dal Grande fratello? Oddio. Meglio affidarsi ai nuovi siti specializzati. Impersonali, scientifici. Rapidi.
Parte a metà maggio mtvboysandgirls.it, dove Mtv mette a disposizione una sessuologa, una ginecologa e un andrologo. «I ragazzi hanno paura a fare domande “intime”. Il web li aiuta a sbloccarsi, rompe le barriere» spiega Chiara Daelli, responsabile digital del canale. «Abbiamo anche una videogallery e un’area download per scaricare manuali preparati dai nostri esperti. Il primo, pronto a breve, sarà sulla contraccezione». Scelta non casuale: il varo del sito è in concomitanza con la messa in onda della seconda serie di 16 & pregnant, dedicata alle gravidanze precoci: tema attuale anche da noi, visto che le mamme ragazzine sono in leggero aumento (da 9.525 nel 2006 a 9.583 l’anno seguente, dati Istat) e, ancora oggi, per una giovane su tre la “prima volta” è purtroppo senza precauzioni.
In un paese dove dunque c’è ancora tanto da imparare (sempre secondo la Sigo, il 35 per cento delle under 19 dichiara di non usare anticoncezionali), il web può essere un primo passo: «Sul sito raggiungiamo quei ragazzi che difficilmente si rivolgono ai consultori» dice Simona Casari, psicologa e consulente di stradanove.it, il sito del comune di Modena dedicato ai giovani che, primo in Italia, nel ’97 ha inaugurato la sezione “Sesso e volentieri”. «In rete il rapporto è diretto e ci si può sfogare. I temi? Molto sulla “prima volta”: il timore di non essere all’altezza, ancora di più la paura del dolore. Chiaro che, quando c’è un problema urgente - per esempio un rapporto non protetto - consigliamo ai ragazzi di andare subito dal medico. Non vogliamo sostituirci a un dialogo diretto». Altri dubbi riguardano possibili patologie: eiaculazione precoce per i maschi, frigidità per le ragazze. «Gli adolescenti si pongono problemi che non esistono» dice la sessuologa Laura Testa, già consulente di Mtv per il programma Loveline, ora chiamata per mtvboysandgirls.it. «I maschi non sanno che alla loro età l’orgasmo si raggiunge molto rapidamente, mentre le femmine non sono abbastanza disinvolte con il loro corpo.
Per questo vengono entrambi assaliti da dubbi inutili. Altre volte, al contrario, pensano di sapere e non sanno. Non sono interessati a come sono fatti gli organi riproduttivi. Poi però succede un incidente con il profilattico, e sono guai». In generale, la conoscenza dell’anatomia è ai minimi termini, la confusione regna sovrana: «Per verificare l’efficacia dei profilattici, li riempiono d’acqua. Poi chissà perché non funzionano» continua Laura Testa. «In quanto alla pillola, a cinquant’anni dall’introduzione le adolescenti temono ancora la visita ginecologica e se la fanno dare dall’amica, facendo un gran pasticcio con orari e dosi». Dietro il timore del medico c’è quello di dover confessare ai genitori di “averlo fatto”: non a caso, tra le domande più “gettonate” dalle ragazzine, c’è il voler sapere se le minorenni possono andare dal ginecologo senza essere accompagnate. Alcune non sanno come e se dire a mamma e papà di non essere più vergini: «Chi me lo chiede in genere vuole parlare con i genitori, spesso lo fanno scrivendo loro una lettera» ci dice Eleonora Manna, sessuologa consulente della sezione di educazione sessuale di studenti.it, un sito molto noto finora soprattutto per tesine e appunti online. Il servizio, appena partito in collaborazione con la Sigo che ne ha curato i contenuti (e ne garantisce la serietà), in pochi giorni ha registrato 180.000 pagine viste, con un incremento mensile previsto del 48 per cento. Un successone, insomma.
Anche qui, si vuole fornire un’informazione di massima, senza sostituirsi al medico. Nella homepage ci sono gli indirizzi dei consultori pubblici nei luoghi di vacanza, un video di Bruno Bozzetto, i dubbi sulla “prima volta” e il forum con la sessuologa. Che spiega: «C’è parecchia ignoranza diffusa ma anche, all’opposto, qualcuno che esibisce un vocabolario molto tecnico, e vorrebbe saperne di più. In generale, però, gli adolescenti mostrano tutti i dubbi e le paure di quell’età: il timore di essere giudicati, il volere stare nel gruppo a ogni costo». Compiono anche molti errori, soprattutto per leggerezza. «Bisogna sempre ricordarsi che sono piccoli» insiste Laura Testa. «Quando le ragazzine si fanno fotografare nude dal fidanzatino, non si rendono conto delle conseguenze. Non pensano che la loro foto potrebbe finire su youtube, o fare il giro dei cellulari». E questo non perché i ragazzi di oggi siano diversi da quelli di ieri. Semplicemente, sono cambiate le abitudini. «Gli adolescenti fanno le stupidaggini tipiche della loro età. Se i genitori avessero potuto, le avrebbero fatte anche loro» assicura la sessuologa. L’importante è averne consapevolezza. Non esagerare e chiedere consiglio. Online, meglio che niente.
«Corriere della Sera» dell'8 maggio 2010

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