Artemidoro esaminò più di tremila casi di visioni notturne, fornendone la relativa interpretazione
di Eva Cantarella
Sognare di essere calvi era un presagio infausto di disoccupazione e miseria in vecchiaia
E' piacevole svegliarsi ricordando un sogno, se è bello. E comunque, anche se non è tale, può essere molto utile ricordarlo: così pensavano i greci, quantomeno. Essendo convinti che le visioni oniriche fossero messaggi divini, credevano che consentissero di vedere il futuro. Di qui la necessità di studiarne la natura e il significato. Come fece, tra i tanti, Artemidoro di Efeso, «interprete di sogni» vissuto nel II secolo d.C. Oltre tremila i casi da lui esaminati, di ogni genere e tipo. Ad esempio: sognare di indossare i vestiti all'incontrario prevede derisione e sbeffeggi. Singolare il fatto che oggi si dica che porti sfortuna: da premonizione a superstizione. Interessanti poi, tra i tanti, quelli che riguardano la capigliatura. Sognare di avere una lunga chioma è un ottimo auspicio. Le chiome fluenti indicano ricchezza (anche se conquistata con fatica, perché aver cura dei capelli lunghi richiede lavoro). Sognare di essere calvi, invece è un segno pessimo. Comunque, non importa quale parte del capo ne sia interessata: la calvizie nella parte anteriore del capo infatti porta derisione e anche disoccupazione; nella parte posteriore una grande miseria, anche se solo in vecchiaia. Infausto, per finire, il sogno di avere la testa rasata: ai naviganti indicava naufragio sicuro, agli ammalati che sarebbero stati afflitti da una malattia che li avrebbe ridotti in fin di vita. Certo, oggi siano diversi da allora: chi mai crederebbe a simili cose? Ma qualcosa, sotto sotto, deve essere rimasto: sarà per questo che cerchiamo in tutti i modi di nascondere la calvizie?
«Corriere della Sera» del 6 marzo 2010
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